Roberto De Vivo, Luigi Zicarelli
Malgrado diversi indicatori sembrino indicare il contrario, da una lettura più attenta dei dati emerge come la produzione di gas serra legata alle attività zootecniche non sia cresciuta negli ultimi anni e rappresenti una percentuale contenuta sul totale delle emissioni.
Dai risultati emersi dalle elaborazioni effettuate e presentate nell’articolo, si può affermare che la zootecnia in Italia, escludendo le attività correlate dalla stalla in poi, come trasporti e lavorazioni dei prodotti come ad esempio carne e latte, non contribuisce ad accrescere le emissioni di GHG in atmosfera, ma le diminuisce, anche se di poco, perché il bilancio tra le quantità di CO2eq prodotte dal bestiame e quelle fissate nei foraggi utilizzati per la loro alimentazione è nettamente a favore di questi ultimi.