In prossimità di ogni fine anno siamo tutti orientati a tirare le somme dei nostri sforzi e a guardare con occhi critici al lavoro svolto, ai traguardi raggiunti, alle occasioni perse e alle soddisfazioni ottenute: deve essere un bilancio sì critico, ma anche sereno, una mera considerazione che tutto sommato il 31 dicembre è comunque un giorno come tanti.
I numeri sono importanti, è vero, determinano il buon andamento delle nostre attività e condizionano il prossimo futuro.
Accanto a essi però ricordiamoci di porre sempre le nostre idee perché tutto ruota insieme: risorse, progettualità, impegno e professionalità.
Per qualcuno è forse tempo di porre rimedio a scelte poco sagge, per altri i risultati esortano a un sano ottimismo ma forse l’inizio di un nuovo anno ci deve spronare a proseguire per la nostra strada con determinazione, consapevoli dei nostri limiti e coscienti delle nostre decisioni.
Per la redazione di un giornale o di una rivista, per esempio, è importante decidere una linea editoriale e, una volta assunta, attenersi a essa. Per linea editoriale, generalizzando, si intende la visione politica, economica e divulgativa che un mezzo di comunicazione, che sia cartaceo oppure on-line, vuole adottare riguardo ai contenuti che intende trattare: nel nostro caso, si tratta di una visione divulgativa/scientifica nel mondo del naturale.
Sfogliando i primi fascicoli di Natural 1, leggendo gli editoriali, esaminando i contenuti e osservando le immagini, prendiamo atto, con una punta di orgoglio, del fatto che la nostra rivista, pur sviluppando nel tempo nozioni acquisite con l’evoluzione dei temi, ha sempre percorso con grande coerenza la stessa strada, la stessa linea editoriale.