Sono recenti le statistiche pubblicate da ISTAT sulle aspettative di vita della popolazione italiana, quasi 88 anni.
Il primo rilievo disponibile data 1863, quando l’età media di morte non arrivava ai 50 anni. Negli anni a seguire ci furono aumenti e flessioni, ma con un complessivo trend in crescita che fece registrare come età media di morte 54 anni nel 1881, quasi 60 nel 1891, 62 nel 1901, fino ai 71 del 1951.
“Nel 2014, i decessi in Italia sono stati 598.670, con un tasso standardizzato di mortalità di 85,3 individui per 10mila residenti. Dal 2003 al 2014 il tasso di mortalità si è ridotto del 23%, a fronte di un aumento del 1,7% dei decessi (+9.773) dovuto all’invecchiamento della popolazione”.
Un dato che ci conforta: per molte delle principali cause, i tassi di mortalità diminuiscono in tutte le aree geografiche del Paese, si riducono i differenziali territoriali della mortalità per malattie cerebrovascolari, altre malattie del cuore, tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni e per malattie croniche delle basse vie respiratorie.