In un continuo fluire di uragani e terremoti, crolli di ponti e delle borse, naufragi, sbarchi e sequestri, femminicidi e violenze sui “diversi”, discorsi di cui non si capisce il senso oppure pieni di odio e ignoranza, può capitare di leggere o ascoltare qualcosa fuori da questo deprimente coro.
Per esempio… Dunkerque è una città industriale di 95.000 abitanti del nord della Francia. È conosciuta per essere stata nel 1940, durante la seconda guerra mondiale, il porto d’imbarco per l’evacuazione delle truppe inglesi in ritirata di fronte all’avanzata dell’esercito nazista; in pochi giorni 300.000 uomini furono trasportati attraverso la Manica. Un’impresa epica per i trasporti marittimi. Oggi Dunkerque racconta una nuova storia di mobilità terrestre: è il primo grande centro europeo in cui viaggiare sui mezzi pubblici è gratuito. Dopo un periodo di prova di tre anni nei soli fine settimana, dall’inizio di settembre lo slogan “Sorridete, è gratis” annuncia la bella novità a coloro che salgono sui bus e non devono più pagare il biglietto, grazie al finanziamento di 18 comuni del bacino d’utenza del trasporto pubblico (oltre 200.000 abitanti) e dell’imprenditoria della zona.