Nella medicina veterinaria è sempre più in crescita l’utilizzo della fitoterapia per affrontare i disturbi degli animali da compagnia come di quelli da reddito, una tendenza che sarà documentata da una serie di articoli legati all’esperienza “sul campo” di un veterinario.
Tornando indietro con la memoria di 20-30 anni e rivisitando i prontuari terapeutici allora in voga, fa quasi tenerezza ricordare come gli schemi di terapia impiegati in medicina veterinaria fossero, molto spesso, strettamente derivati dagli analoghi impiegati in terapia umana. Le posologie erano “avventurose”, e spesso neanche improntate al buon senso. Basti pensare che il dosaggio consigliato per un antibiotico in un cane di peso medio-grande (25/40 kg), scimmiottava quello proposto in terapia umana per un uomo adulto di 70-80 kg!
Molta strada è stata fatta da allora e non solo in materia di posologie.