International News (aprile 2016): Zenzero, rosmarino, calendula; Dispepsia funzionale, nigella e miele; Astragalo e infiammazioni e tumori intestinali

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– Recenti studi farmacologici hanno dimostrato che l’estratto di rosmarino (Rosmarinus officinalis) ha proprietà antiossidanti e antibatteriche e può migliorare la guarigione di ulcere della bocca e gengive sanguinanti. Lo zenzero (Zingiber officinale) è un’altra pianta medicinale in grado di ridurre la biosintesi delle prostaglandine e di esercitare effetti inibitori contro la crescita batterica parodontale. Le proprietà antinfiammatorie della calendula (Calendula officinalis) sono dimostrate da numerosi studi precedenti.

Nigella sativa, pianta diffusa in Medio Oriente, Asia Meridionale ed Europa Orientale, ha dimostrato diverse proprietà farmacologiche inclusa quella antinfiammatoria, antimicrobica, analgesica, immunomodulante e antiossidante. Oltre che in numerosi studi preclinici, la sua attività è stata valutata in diversi studi clinici relativi a condizioni come ipertensione, diabete mellito, iperlipidemia, allergie, asma e artrite reumatoide. Anche il miele è usato in caso di disturbi gastrointestinali ed è conosciuto per la sua azione antibatterica, che ha mostrato benefici nel trattamento di infezione da Helicobacter pylori.

– Tra le sue diversificate applicazioni cliniche, l’uso potenziale di astragalo e dei suoi costituenti chimici nel trattamento di malattie infiammatorie e tumori è stato attivamente indagato negli ultimi anni e, in funzione della sua attività immunomodulante, sono state valutate oltre 100 formulazioni della MTC. Trattamenti a base di A. membranaceus hanno dimostrato un significativo miglioramento della tossicità indotta da altri farmaci somministrati contemporaneamente (per esempio, immunosoppressori e chemioterapici antitumorali).

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