La comunità scientifica opera in tutto il mondo e l’attività di ricerca è continua. Reviews e notizie mirate, sintetiche ed aggiornate consentono agli scienziati che operano nei diversi paesi di divulgare i risultati dei propri studi e di confrontarsi con gli altri ricercatori impegnati nei medesimi ambiti.
Microbiota intestinale: le ricerche più recenti evidenziano come il MI sia una comunità dinamica in grado di adattare la sua composizione e funzionalità alle diverse condizioni in cui l’ospite umano vive per soddisfare le mutevoli esigenze del suo metabolismo.
Withania e infertilità maschile: una ricerca scientifica su Withania somnifera ha infatti mostrato numerosi effetti benefici sulla fertilità maschile. Diversi studi hanno riscontrato che possiede attività antiossidante e inibisce la perossidazione lipidica negli spermatozoi, processo che è considerato uno dei principali fattori che contribuiscono alla sterilità idiopatica maschile.
Insetti, cibo del futuro?: Anche se è difficile fare una stima precisa, il consumo alimentare di insetti nei paesi tropicali e subtropicali è una realtà consolidata. A livello mondiale infatti sono oltre 2.000 le specie di insetti utilizzate come cibo. Nel piatto ne finiscono svariati tipi: coleotteri, vespe, formiche, api, cavallette, locuste, termiti, libellule, mosche e altri ancora.
Zafferano e sindrome metabolica: Crocina, crocetina e safranale sono i tre principali composti a cui sono attribuite le proprietà farmacologiche dello zafferano e diverse evidenze scientifiche hanno mostrato un ampio ventaglio di potenzialità terapeutiche nella sindrome metabolica, legate alle attività antidiabetica, anti-iperlipidemia, ipotensiva e anti-obesità.
Cioccolato fondente per il benessere del cuore: Il consumo moderato di cacao e di alimenti che lo contengono è in grado di promuovere la salute del sistema cardiovascolare grazie all’alto contenuto di flavanoli, un gruppo di polifenoli dotati di attività antiossidante, vasodilatatoria e antinfiammatoria. Diversi studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato, quello fondente in particolare, riduce i fattori di rischio cardiovascolari e diminuisce la percentuale di arresto cardiaco, infarto al miocardio e mortalità cardiovascolare.
Ashwagandha contro il declino cognitivo: Ricercatori indiani hanno realizzato uno studio pilota per valutare efficacia e sicurezza di un estratto di Withania somnifera su 50 adulti con decadimento cognitivo lieve (MCI), una condizione clinica che può precedere la malattia di Alzheimer.
Microbiota e malattia di alzheimer
Il microbiota intestinale comprende una comunità complessa di numerose specie di microrganismi (approssimativamente 1014 microrganismi di almeno 1000 differenti specie microbiche) che risiedono nell'ecosistema gastrointestinale e le cui alterazioni influenzano non solo i disturbi dell'intestino, ma anche quelli del sistema nervoso centrale, come per esempio la malattia di Alzheimer (AD).
Spezie, non solo sapore e colore
Ricercatori iraniani hanno effettuato una revisione sistematica della letteratura focalizzando l’attenzione sullo zafferano, che per il suo profilo fitochimico è considerato una spezia promettente per le future sperimentazioni nell’ambito dell’AD, oltre che su altre quattro importanti spezie utilizzate comunemente in tutto il mondo nell’alimentazione: curcuma, pepe, zenzero e cannella.
- Agnocasto e magnolia: Gli estratti di agnocasto e magnolia in combinazione con isoflavoni di soia e lattobacilli possono costituire un trattamento efficace e sicuro per i sintomi della
menopausa, in particolare quando la qualità del sonno è il disturbo più serio.
- Calcio e sindrome premestruale: I risultati ottenuti in questo studio e in quelli precedenti suggeriscono che il trattamento con integratori di calcio è un metodo efficace, vantaggioso
e conveniente per ridurre i disturbi dell’umore e i sintomi che si osservano nella sindrome premestruale.
- Frutto indiano contro il dolore: Il metodo Randall-Selitto, che ha già dimostrato essere idoneo nel determinare l’efficacia degli analgesici in numerosi studi, è stato utilizzato in questo studio volto a evidenziare le proprietà analgesiche e antinfiammatorie di Terminalia chebula, che si ritengono mediate da meccanismi periferici e centrali
- Schisandra e menopausa: Diversi studi relativi a S. chinensis si sono focalizzati sul suo utilizzo nella malattia di Alzheimer e in altre malattie
vascolari. Ricercatori sudcoreani hanno condotto uno studio clinico randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo, con lo scopo di verificare l’ipotesi che S. chinensis possa alleviare i sintomi della menopausa, inclusi i problemi vasomotori, senza presentare effetti avversi.
- Triphala e gengiviti: Triphala è composto dai frutti di tre piante asiatiche: Amalaki (Phyllanthus emblica), Bibhitaki (Terminalia bellirica) e Haritaki (Terminalia chebula). Lo studio oggetto della review ha evidenziato la validita di questa associazione nell’attività antibatterica, antisettica e antinfiammatoria in caso di gengiviti.