La comunità scientifica opera in tutto il mondo e l’attività di ricerca è continua. Reviews e notizie mirate, sintetiche ed aggiornate consentono agli scienziati che operano nei diversi paesi di divulgare i risultati dei propri studi e di confrontarsi con gli altri ricercatori impegnati nei medesimi ambiti.
Gli studi in vitro e in vivo supportano l’uso dello zafferano per migliorare la funzione cognitiva, così ricercatori dell'Università di Teheran (Iran) hanno effettuato uno studio clinico in doppio cieco, randomizzato e controllato con lo scopo di confrontare l’efficacia di zafferano e donepezil, un farmaco prescritto per il trattamento dell’Alzheimer, in soggetti con malattia da lieve a moderata...
Dati e statistiche sull’agricoltura biologica evidenziano che il valore di questo settore è in costante aumento, grazie a una forte domanda di prodotti sicuri e di qualità, e come l’Italia sia uno dei paesi trainanti a livello europeo...
Nel caso della congiuntivite provocata da una infezione, gli agenti causali più comuni sono i batteri piogenici e, meno frequentemente,
i virus e la clamidia; le infezioni dell’occhio provocate da virus, funghi e altri parassiti sono rare....
...riduce l’ipertensione e inverte l’ipertrofia cardiaca nei ratti sperimentalmente ipertesi; attività antiproliferativa della pianta Indiana Aegle marmelos; effetto epatoprotettivo di costituenti fenolici di Rhodiola sachalinensis; l’estratto metanolico di Vitis negundo e quello di Emblica officinalis contro il veleno dei serpenti...
...profilo farmacologico di Valeriana edulis ssp. procera; gli infusi acquosi di Chenopodium ambrosioides privi di ascaridolo conservano l’attività contro i nematodi, ma perdono gli effetti tossici sulla muscolatura liscia dei mammiferi; valutazione dei trattamenti acuto e cronico con Harpagophytum procumbens dell’artrite adiuvante di Freund indotta nel ratto...
...è una pianta impiegata da milleni in Cina per curare le febbri e la malaria. In tempi moderni, è stato isolato dalla pianta il lattone
sesquiterpenico artemisinina, che è servito come struttura base per sviluppare alcuni derivati semisintetici oggi utilizzati come antimalarici nelle aree endemiche in cui si sono sviluppati ceppi di plasmodio resistenti alle comuni terapie e in particolare alla clorochina...