L’Italia possiede un importante patrimonio di orti e giardini botanici di interesse storico. Questi luoghi, ricchi di tradizione, arte e, a volte, di magia, sono la testimonianza di un passato in cui la coltivazione e l’uso delle piante a fini curativi hanno assunto un ruolo centrale nella vita di tutti giorni e nella scienza medica.
Quando questa zona, oggi al centro di Milano, era solo uno spazio erboso di periferia vi faceva dimora, nel XII secolo, l’ordine degli Umilati; nel XVI sec. tale ordine fu soppresso per volontà di San Carlo Borromeo e sostituito con quello dei Gesuiti che utilizzavano questo giardino come spazio destinato a luogo di passeggio, di svago, di meditazione e alla coltivazione di ortaggi, frutta, fiori ed erbe medicinali...
Entrare nei giardini di Villa Taranto è come compiere un viaggio attraverso paesi lontani. Un viaggio che si avventura tra i giardini terrazzati, con cascatelle, piscina, vasche per Ninfee e Fior di Loto, fontane ornamentali e giochi d’acqua. Si può visitare la biblioteca, attraversando il Viale delle personalità e il Giardino delle eriche e si può sostare nella cappella mausoleo, appositamente costruita per il creatore dei Giardini Botanici, il Cap. Neil McEacharn. Ci si può imbattere anche nell’antico castagno, piantato nel XVII secolo, che testimonia la nascita del parco, uno dei simboli delle terre del Verbano, ricca di questi possenti alberi che in passato ricoprivano il pendio della Castagnola...
Il progetto del Conservatorio botanico “I giardini di Pomona” vuole abbinare la conservazione della natura e della biodiversità vegetale, domestica e selvatica, all’accoglienza turistica a basso impatto, in un contesto paesaggistico di grande fascino, nel centro della Puglia, nel punto di incontro delle tre province di Bari, Brindisi e Taranto...