
R. Iseppi, V. Brighenti, M. Licata, A. Lambertini, C. Sabia, P. Messi, F. Pellati, S. Benvenuti
Negli ultimi anni l’interesse per Cannabis sativa L. è cresciuto notevolmente, in particolar modo gli studi scientifici relativi a questa specie, si sono concentrati sull’ampio profilo farmacologico dei suoi cannabinoidi non psicoattivi, appartenenti alla classe dei terpenofenoli.
Il cannabidiolo (CBD) risulta essere il cannabinoide più studiato, in quanto vanta proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche, anti-proliferative e neuroprotettive con effetti anti-convulsionanti.
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