"Quanto più profondamente penetriamo nel mondo submicroscopico, tanto più ci rendiamo conto che il fisico moderno, parimenti al mistico orientale, è giunto a considerare il mondo come un insieme di componenti inseparabili, interagenti e in modo continuo, e che l'uomo è parte integrante di questo sistema" da: Il Tao della fisica di Fritjof Capra ed. Adelphi - ed. Aboca.
Talvolta i giudizi dati dai ricercatori sono basati solo su singole sostanze presenti nella pianta e non sulla pianta nella sua complessità, totalità ed integrità. Oggi un prodotto, con una base di medesimi contenuti, potrebbe essere considerato "integratore alimentare" o "farmaco vegetale" in base alle legislazioni vigenti nei diversi Paesi in cui viene commercializzato.Non dobbiamo guardare il mondo della ricerca solo con la luce intrappolata di un piccolo led. E' più che mai necessario aprirsi a tutto il mondo. Perciò parte degli articoli che troverete in questa sezione anche in lingua originale, sono stati tratti dalla nostra sezione "English section".
L'industria alimentare, negli ultimi anni, ha subito una evoluzione tendente al miglioramento della qualità dei prodotti. Questa esigenza è venuta in parte dall’industria stessa, poiché la migliore qualità di un prodotto alimentare rappresenta un valore aggiunto, ed in parte dagli stessi consumatori che sono disposti a comprare un prodotto più costoso se il prezzo è giustificato da un reale incremento dalla qualità. Ma che cosa è la qualità?...
Qui soprattutto si vuole riferire sugli impieghi farmaceutici dei prodotti a base di alghe (polveri e estratti) delle quali si menzionano...
...costituiscono il primo livello dell’intera catena alimentare in quanto sono in grado di fotosintetizzare a partire dall’acqua, dall’anidride carbonica e dall’energia solare ciò che è indispensabile al loro sviluppo e sopravvivenza, ma anche costituiscono una fonte di materiale organico di alto valore nutritivo ed energetico per tutti gli animali acquatici, ivi compresi gli organismi con esse simbioti (coralli, protozoi, spugne e vermi marini)...
L’acido jaluronico è coinvolto nei processi di riparazione tissutale: protegge il tessuto di granulazione dal danno indotto da radicali liberi ed esercita una potente azione di stimolo alla cicatrizzazione. La sua struttura polimerica e l’elevato peso molecolare impediscono tuttavia il superamento della barriera epidermica, limitando in tal modo il suo utilizzo come agente farmacologico. È stato reso disponibile un omologo monomerico a basso peso molecolare. Scopo del nostro studioè verificare se l’acido jaluronico a basso peso molecolare (BPM-AJ) riesca ad attraversare l’epidermide...
Effetti dell'acido jaluronico a basso peso molecolare nel processo di cicatrizzazione: ruolo nella prevenzione del danno da radicali liberi.
Materiali e metodi, prove di permeabilità in vitro, studio sperimentale in vivo, sostanze utilizzate, utilizzo degli xenobiotici, utilizzo dei trattamenti protettivi...