Marco Angarano
Due bicchieri al giorno per gli uomini e uno per le donne. Questa è la quantità di vino da assumere che la letteratura scientifica ritiene corretta affinché l’alcol e l’ampio
ventaglio di sostanze che contiene possano svolgere le loro attività salutistiche.
È in particolare il vino rosso, con il suo corredo di polifenoli derivato dalla modalità di lavorazione e fermentazione delle uve con cui è prodotto, che agisce in maniera positiva, sul sistema cardiovascolare, sul profilo lipidico aumentando il colesterolo HDL, sulla sensibilità all’insulina e sull’aggregazione piastrinica, oltre ad agire sui meccanismi antiossidanti endogeni, che possono svolgere attività di prevenzione nei processi di invecchiamento delle cellule cerebrali e di declino cognitivo.
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