Un'alimentazione corretta è condizione imprescindibile per conseguire e mantenere uno stato di benessere. Gli alimenti introdotti con la dieta influiscono sui processi fisiologici dell'organismo e possono contribuire all'insorgenza, o alla cura di determinate patologie.
Il consumo regolare di beta-glucani contribuisce al mantenimento delle concentrazione normali di colesterolo nel sangue: questa affermazione è stata riconosciuta dall’EFSA come uno dei claim salutistici approvati dall’ente europeo, a conferma dell’attività salutistica e di riduzione dei fattori di rischio da parte di queste fibre solubili contenute in particolare in orzo e avena, oltre che in molti funghi. Diversi prodotti alimentari sono infatti arricchiti con questi polisaccaridi, in modo che siano incrementati il contenuto di fibre e le proprietà salutistiche. È però importante attenersi alla dose efficace, in quanto è stato osservato che un apporto superiore non ne aumenta i benefici.
Il giusto apporto di fibre nella dieta giornaliera è necessario per garantire all’organismo la corretta funzionalità. Molti studi, svolti in anni recenti, hanno provato il beneficio di un particolare tipo di fibre solubili, i beta-glucani, presenti soprattutto nell’orzo e nell’avena, cereali poco usati nella nostra alimentazione fatta eccezione per l’uso, relativamente recente in Italia, dei cereali a colazione a base di questi cereali o alcune realtà regionali dove l’orzo appartiene alla tradizione di quella zona. Ne sono sufficienti 3 grammi al giorno; anzi, è stato visto che un consumo maggiore non apporta maggiori benefici rispetto alla quota indicata.
Annalisa Maietti, Paola Tedeschi, Gianpiero Bonetti, Vincenzo Brandolini
Lo zinco è un minerale essenziale per le funzioni fisiologiche: dopo il ferro è presente nell’organismo in quantità superiore a quella di qualsiasi altro oligoelemento. Dal punto di vista nutrizionale ha un ruolo importante poiché entra a far parte della struttura di oltre 200 complessi enzimatici ed è necessario per il corretto funzionamento di molti ormoni come insulina, ormone della crescita e ormoni sessuali.
Svolge anche un ruolo strutturale di regolazione e catalitico nel metabolismo delle proteine e degli acidi nucleici. È presente in molti alimenti e una dieta corretta ne garantisce la giusta disponibilità, ma in particolari condizioni può essere necessario ricorrere alla sua integrazione.
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Iacopo Bertini, Maria Rosaria D’Isanto
Ubiquitario nella frutta e presente anche nel miele, il fruttosio è uno zucchero semplice che insieme al glucosio costituisce il comune “zucchero da tavola” ottenuto da canna da zucchero e barbabietola: il saccarosio. Il fruttosio è utilizzato ampiamente come dolcificante alternativo al saccarosio nell’industria alimentare, sottoforma di sciroppo di mais concentrato, e il suo consumo è aumentato fino alla fine del secolo scorso, per questo è stato ipotizzato che fosse legato a obesità e problemi metabolici nei cittadini USA. Ma un’assunzione “naturale” con il consumo di frutta giornaliero non deve essere considerato negativo, alla luce delle indicazioni dei nutrizionisti.
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Annalisa Maietti, Paola Tedeschi, Gianpiero Bonetti, Vincenzo Brandolini
L’acido ascorbico o vitamina C possiede proprietà antiossidanti e nell’organismo svolge molteplici funzioni fisiologiche: ha un ruolo importante nel mantenere sani
denti e mucose, interviene nei processi di cicatrizzazione, è attiva nella regolazione dei livelli endogeni di istamina e può ridurre la tossicità di alcuni metalli pesanti, inibendone l’assorbimento o favorendone l’escrezione. È presente in numerosi alimenti in quantità variabili, ma in casi particolari ne viene consigliata l’assunzione in quantità maggiori attraverso il corretto uso degli integratori alimentari.
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Iacopo Bertini, Maria Rosaria D’Isanto, Biologo Nutrizionista, Biologa Nutrizionista
Ai flavonoidi, una classe di composti presenti in maniera ubiquitaria nei vegetali, pur non essendo inseriti nelle linee guida dietetiche è stato riconosciuto un interesse nutrizionale per quanto riguarda la loro influenza sul rischio di insorgenza e progressione delle patologie croniche legate all’azione dei radicali liberi. Per questo è consigliata la loro assunzione regolare attraverso una dieta ricca di frutta e verdura.
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Vincenzo Brandolini, Annalisa Maietti, Paola Tedeschi
Il sodio è considerato un macroelemento essenziale per la salute dato che in un organismo adulto ne ritroviamo circa 90 grammi.
Secondo le raccomandazioni europee e italiane (LARN) nell’uomo le attività metaboliche si mantengono funzionali se sono presenti tra 0,6 e 3,5 grammi di sodio. Secondo le RDA (USA) invece, sono sufficienti livelli inferiori (0,5-2,4 g/die). In ogni caso, si ritiene necessario assimilare 69-460 mg/die di sodio anche se, ultimamente, la tendenza più comune raccomanderebbe una introduzione ottimale di circa 575 mg/die.
I sali minerali sono indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo infatti, assieme alle vitamine, sono componenti essenziali degli enzimi per la formazione di ossa, sangue e per il regolare mantenimento delle funzioni cellulari. Sono presenti in tutti gli alimenti ma, principalmente, la loro assunzione avviene con acqua, frutta e verdure. L'integrazione di sali minerali è raccomandabile in caso di intensi sforzi fisici accompagnati da intense sudorazioni, diete non sufficientemente ricche di vegetali freschi e in determinate condizioni fisiologiche come gravidanza e allattamento.